Le aziende in regola con il pagamento dei contributi agli enti assistenziali (INAIL e INPS) e con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro, possono istituire una pratica per richiedere una riduzione, compresa tra il 7%e il 30%, dei contributi INAIL versati.
Obiettivi
Tutti i settori ad eccezione di: imprese attive nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del trattato dell’UE; imprese attive nel settore pesca ed acquicoltura; imprese attive nel settore carboniero.
Soggetti interessati
Imprese ubicate su tutto il territorio nazionale. Sono comprese le imprese familiari, individuali, i lavoratori autonomi, le imprese agricole (nei limiti previsti dal Reg. (CE) n. 1535/2007).
Misura dell’agevolazione
Contributo a fondo perduto in misura compresa pari al 50 % delle spese ammissibili con un minimo di contributo di 5.000,00 € ed un massimo di 100.000,00 €.
Stanziamento 150.000.000,00 € a livello nazionale.
Iniziative agevolabili
Attività inerenti la sicurezza sul lavoro consistenti in:
• Progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
• Progetti di formazione;
• Progetti di sperimentazione di soluzioni innovative e di strumenti di natura organizzativa ispirati alla responsabilità sociale dell’impresa.
Gli investimenti devono essere ultimati entro 12 mesi dalla data di comunicazione di ammissione al contribuito.
Sono incluse negli importi finanziabili anche eventuali spese tecniche per la consulenza, entro i limiti che saranno definiti dal bando.
Il 3 ottobre scorso la Giunta Regionale del Piemonte ha approvato, per gli anni 2011-2012, disposizioni per il sostegno all’inserimento lavorativo di persone appartenenti alle fasce deboli.
Gli incentivi saranno gestiti dalle provincie che dovranno, entro il 15.11.11, predisporre un piano di attività e di spesa da sottoporre alla Regione e se, nei successivi 30 giorni, non vi saranno richieste di chiarimenti o osservazioni le disposizioni saranno operative.
Obiettivi
Obiettivo del bando è la concessione di un contributo a favore delle imprese industriali allo scopo di incentivare l assunzione di particolari categorie di soggetti.
Soggetti interessati
Imprese che svolgano attività economica localizzate su tutto il territorio della Regione Piemonte, che abbiano assunto con contratto a tempo indeterminato o determinato della durata non inferiore a 12 mesi persone rientranti nelle categorie svantaggiate.
Misura dell’agevolazione
La domanda di contributo andrà presentata prima dell’assunzione del lavoratore e dovrà contenere il piano di inserimento lavorativo e il nominativo del tutor (per il tutor sono richieste specifiche caratteristiche).
L’importo del contributo per ogni lavoratore assunto sarà di:
- € 10.329 per gli uomini assunti a tempo pieno;
- € 11.878 per le donne assunte a tempo pieno.
Per rapporti di lavoro a part-time il contributo sarà concesso in proporzione all’attività svolta.
Il contributo verrà corrisposto dopo 12 mesi dall’assunzione, sarà proporzionalmente ridotto in caso di riduzione dell’orario di lavoro, di giornate non retribuite o anticipata risoluzione del rapporto di lavoro e sarà revocato qualora l’azienda proceda al licenziamento, per motivi diversi da giusta causa o giustificato motivo, entro 3 anni dall’assunzione.
Iniziative agevolabili
Rientrano tra i benefici del presente bando le assunzioni di soggetti rientranti tra le seguenti categorie:
Esclusioni:
Non possono essere erogati contributi ad aziende che hanno fatto ricorso alla CIG o ridotto il personale nei dodici mesi precedenti la domanda. I contratti di apprendistato non beneficiano dei presenti contributi.
Procedura e tempi
Tenuto conto dell’iter burocratico della nuova norma, difficilmente, anche nella provincia più virtuosa, sarà possibile presentare domanda di finanziamento prima della fine di dicembre p.v.
Termine ultimo per l inoltro delle domande è il 31 Dicembre 2011.
Incrementare il numero delle domande di brevetto, tutelare la proprietà industriale, favorire la valorizzazione economica dei brevetti delle micro, piccole e medie imprese, favorendo lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della loro capacità competitiva.
Misura dell’agevolazione
La misura si articola in due tipi di interventi:
Per la misura A:
il premio sarà di importo differenziato da € 1.500,00 e fino a € 6.000,00 a seconda del procedimento brevettale attivato e purché si siano ottenuti risultati non negativi del processo (rif. spese ammissibili).
Per la misura B:
contributo in conto capitale fino all’80% dei costi ammissibili. nell’ambito del de minimis del valore massimo di € 70.000.
L’agevolazione non è cumulabile con altri incentivi pubblici concessi a titolo di aiuti di stato aventi ad oggetto le stesse spese.
Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese, con sede legale ed operativa in Italia
Per la misura A:
che abbiano avviato almeno un procedimento relativo a:
a.1 deposito di una o più domande di brevetto nazionale all’UIBM, a far data dal 1/1/2011;
a.2 estensione di una o più domande di brevetto nazionale all’EPO (European Patent Office), a far data dal 1/1/2011;
a.3 estensione di una o più domande di brevetto nazionale al WIPO (World Intellectual Property
Organization), a far data dal 1/1/2010;
e che abbiano conseguito i risultati previsti per le relative fasi di procedimento brevettuale - come esplicitati in seguito - successivamente alla data di pubblicazione del presente avviso ed entro la data di presentazione della domanda (ovvero dal 3 agosto 2011 ed entro il 2 novembre 2011).
Per la misura B:
che si trovino in una delle seguenti condizioni:
b.1 sono titolari di uno o più brevetti;
b.2 hanno depositato una o più domande di brevetto per le quali sussiste un rapporto di ricerca con esito non negativo, in caso di deposito nazionale all’UIBM; la richiesta di esame sostanziale all’EPO, in caso di deposito per brevetto europeo; la richiesta di esame sostanziale al WIPO, in caso di deposito per brevetto internazionale (PCT);
b.3 sono in possesso di una opzione o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza di uno o più brevetti, con un soggetto anche estero che ne detiene la titolarità.
Spese ammissibili
Per la misura A:
1 - Deposito di una domanda di brevetto nazionale all’UIBM (risultato che deve essere conseguito: rapporto di ricerca non negativo rilasciato dall’EPO, relativo ai seguenti elementi: novità, attività inventiva, applicazione industriale) - premio € 1.500
2 - Estensione di una domanda di brevetto nazionale all’EPO ai sensi della Convenzione sul brevetto europeo di Monaco di Baviera del 5-10-73 e s.m.i. (risultato che deve essere conseguito: richiesta di esame sostanziale) – Premio € 3.000
3 - Estensione di una domanda di brevetto nazionale al WIPO ai sensi del PCT – Patent Cooperation Treaty - del 19 giugno 1970 (risultato che deve essere conseguito: Richiesta di esame preliminare internazionale) - premio € 4.000
3.1 Estensione della domanda a Paesi aderenti al PCT: (risultato che deve essere conseguito: Deposito della domanda presso Paesi aderenti PCT) - premio addizionale € 3.000 per domanda da 3 a 5 paesi e € 6.000 oltre i 5 Paesi
3.2 Estensione della domanda in India e Cina o Usa, Brasile e Russia (bonus addizionale per ciascun paese):
(risultato che deve essere conseguito: deposito della domanda presso Paesi aderenti PCT) – premio rispettivamente di € 1.500 e € 1.000.
Per la misura B:
Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici, funzionali all’implementazione del brevetto all’interno del ciclo produttivo con diretta ricaduta sulla competitività del sistema economico nazionale, o alla sua valorizzazione sul mercato.
Sono ammissibili i seguenti servizi, distinti per tipologia e da intendersi come esemplificativi e non esaustivi rispetto alla gamma di servizi richiedibili:
_ industrializzazione e ingegnerizzazione (servizi specialistici finalizzati alla progettazione produttiva, alla prototipazione, all’ingegnerizzazione, ai test di produzione, alla certificazione di prodotti e processi);
_ organizzazione e sviluppo (progettazione organizzativa, IT governance, studi e analisi per il lancio di nuovi prodotti, studi e analisi per lo sviluppo di nuovi mercati);
_ trasferimento tecnologico (proof of concept, due diligence tecnologica, predisposizione degli accordi di cessione in licenza del brevetto, predisposizione degli accordi di segretezza).
Non possono essere ammessi alle agevolazioni quei servizi le cui spese siano state fatturate, anche parzialmente, in data pari o antecedente alla data di invio telematico della domanda di ammissione.
L’impresa beneficiaria ed i fornitori di servizi per i quali è richiesta l’agevolazione non devono avere alcun tipo di partecipazione reciproca a livello societario.
Non sono ammissibili i servizi specialistici erogati da amministratori, soci e dipendenti dell’impresa beneficiaria o dai loro prossimi congiunti e società nella cui compagine siano presenti i soci o gli amministratori dell’impresa beneficiaria o i loro prossimi congiunti.
Procedura e tempi
Per la misura B:
Entro 18 mesi dalla data di stipula del contratto di ammissione con l'Ente gestore.
Apertura del bando dal 02 novembre 2011.
Regime di aiuto: de minimis, ai sensi del Reg. (CE) 1998/2006.
Lo strumento agevola il deposito di nuovi modelli e disegni industriali ai fini della registrazione nazionale, comunitaria ed internazionale nonchè il loro sfruttamento economico.
Misura dell’agevolazione
La misura si articola in due tipi di interventi:
misura A): premio per il deposito, ai fini della registrazione nazionale, comunitaria ed internazionale di nuovi modelli e disegni industriali, con effetto a partire dal 1° gennaio 2011.
misura B): incentivo per lo sfruttamento economico dei modelli/disegni industriali con domande di deposito presentate anche in data anteriore al 01/01/2011 oppure da realizzare ex novo. Il progetto di investimento deve essere concluso entro 18 mesi dalla sottoscrizione del contratto tra soggetto gestore ed impresa beneficiaria.
Per la misura A:
il premio sarà di importo differenziato da € 1.500,00 e fino a € 4.000,00 a seconda che la domanda di deposito sia presentata per la registrazione in Italia, Paesi UE o extra UE (premio aggiuntivo di € 1.500 per registrazione in USA o Cina).
Per la misura B:
contributo in conto capitale fino all’80% dei costi ammissibili. nell’ambito del de minimis con i seguenti massimali:
- area progettazione e ingegnerizzazione: l’importo massimo agevolabile è di euro 10.000;
- area produzione: l’importo massimo agevolabile è di euro 60.000;
-area commercializzazione: l’importo massimo agevolabile è di euro 10.000.
L’agevolazione non è cumulabile con altri incentivi pubblici concessi a titolo di aiuti di stato aventi ad oggetto le stesse spese.
Spese ammissibili
Misura B:
Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici esterni volti alla realizzazione di un nuovo disegno industriale o allo sfruttamento economico di un disegno industriale attraverso la messa in produzione di nuovi prodotti ad esso correlati o alla commercializzazione del titolo di proprietà industriale.
Sono ammissibili i seguenti servizi, distinti per tipologia:
- industrializzazione e ingegnerizzazione servizi specialistici finalizzati allo sviluppo progettuale ed analisi dei sistemi; disegno e rappresentazione tridimensionale; ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali; consulenza per le procedure di registrazione del nuovo modello/disegno;
- produzione consulenza tecnica e legale relativa alla catena produttiva;
- commercializzazione consulenza nella redazione del business plan e dell’analisi di mercato ai fini della cedibilità del titolo di proprietà industriale, consulenza legale per la stesura di accordi di cessione della licenza del titolo di proprietà industriale; consulenza legale per la stesura di eventuali accordi di segretezza.
Non possono essere ammessi alle agevolazioni quei servizi le cui spese siano state fatturate, anche parzialmente, in data pari o antecedente alla data di invio telematico della domanda di ammissione.
L’impresa beneficiaria ed i fornitori di servizi per i quali è richiesta l’agevolazione non devono avere alcun tipo di partecipazione reciproca a livello societario.
Non sono ammissibili i servizi specialistici erogati da amministratori, soci e dipendenti dell’impresa beneficiaria o dai loro prossimi congiunti e società nella cui compagine siano presenti i soci o gli amministratori dell’impresa beneficiaria o i loro prossimi congiunti.
Procedura e tempi
Per la misura B:
Entro 18 mesi dalla data di stipula del contratto di ammissione con l'Ente gestore.
Apertura del bando 02 novembre 2011.
Regime di aiuto: de minimis, ai sensi del Reg. (CE) 1998/2006.
La Regione Piemonte ha previsto nella legge per la cooperazione dei finanziamenti per le cooperative a mutualità permanente e loro Consorzi.
Misura dell’agevolazione
1) Finanziamento agevolato per un importo fra 15 e 700.000,00€:
copertura delle spese : 100 % con 50 % ( 70% in ambito prioritario) a tasso zero con fondi regionali e la restante parte con fondi bancari a tasso convenzionato.
2) Contributo a fondo perduto fra i 4.000 € ed i 50.000,00 ( 100.000,00 per gli aumenti di capitale) : 40% delle spese ritenute ammissibili.
GARANZIA GRATUITA sull’80% del finanziamento da restituire in 60 mesi. Intervento concluso entro i 24 mesi dalla data di erogazione del finanziamento.
Spese ammissibili
Acquisto macchinari ed automezzi, acquisto o costruzione di immobili, adeguamento o attivazione impianti, ristrutturazione e spese progettazione, acquisto arredi strumentali, attrezzature informatiche e programmi applicativi; aumenti di capitale finalizzati alla realizzazione di programmi di investimento.
Il D.Lgs. n. 198/06 (Codice delle pari opportunità) ha posto le basi per una politica che consenta di ridurre lo svantaggio fra uomini e donne anche nel mondo del lavoro. Ogni anno, entro il 31 maggio, deve essere formulato dal Comitato nazionale per l’attuazione dei principi di parità trattamento e uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici, un Programma Obiettivo che, sulla base dell’analisi dello scenario attuale, stabilisca priorità di interventi per rimuovere il gap esistente.
In particolare vengono finanziate azioni positive da attuarsi da parte dei datori di lavoro e dal mondo dell’associazionismo, che per questa edizione devono essere volte a rimuovere gli ostacoli che impediscano una parità di carriera, che agevolino il rientro al lavoro dopo la maternità e che promuovano il part time e tutte le altre forme di flessibilità atte a una maggiore conciliazione fra famiglia e lavoro.
Beneficiari
Le beneficiarie finali del Programma Obiettivo sono le lavoratrici, sia dipendenti che autonome, mentre i candidati possono essere tutti i datori di lavoro e quindi:
· pubblici e privati;
· le cooperative e i loro consorzi;
· i centri di formazione professionale accreditati;
· i sindacati, sia nazionali che territoriali;
· le associazioni.
Non possono essere presentati progetti da parte di Enti pubblici, sia come soggetti proponenti che come soggetti partner, qualora non abbiano approvato il piano triennale di azioni positive: tale piano deve essere allegato alla domanda presentata.
Deve essere indicato anche lo staff preposto al progetto e, quindi, il mentore e i formatori, il cui curriculum vitae deve essere inserito nella domanda perché si possa valutare la capacità tecnica, non solo del proponente, ma anche delle persone impiegate, per la buona riuscita del progetto.
Progetti ammissibili
L’obiettivo è quello di puntare sulla qualità dei progetti, vale a dire su quelli:
Æ maggiormente incisivi, perché forte è il cambiamento che riescono a realizzare e perché dispiegano i loro benefici anche al termine del finanziamento e, quindi, sono strutturali, oltre ad essere replicabili;
Æ innovativi, vale a dire che utilizzano modalità nuove per raggiungere dei risultati significativi e quindi aggiungono un bagaglio di esperienze alle quali attingere quali best practices;
Æ disseminabili, soprattutto laddove si tratti di azioni che possono contare su una forte sinergia e che tengano conto delle indicazioni delle strategie comunitarie e nazionali.
Il Programma Obiettivo per quest’anno è intitolato "Programma Obiettivo per l'incremento e la qualificazione della occupazione femminile, per il superamento delle disparità salariali e nei percorsi di carriera, per la creazione, lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, per la creazione di progetti integrati di rete".
I progetti presentabili, che non possono avere una durata superiore ai due anni, devono dunque avere uno dei seguenti obiettivi:
1. la rimozione delle discriminazioni di genere nella carriera. Destinatarie delle azioni di progetto sono le occupate, iscritte o associate del candidato;
2. la sperimentazione di nuove e buone prassi dell'organizzazione del lavoro, al fine di favorire la conciliazione, rimuovere la rimozione delle discriminazioni di genere, favorire la progressione delle carriere femminili e individuare strumenti aziendali per misurare i livelli d'attuazione delle politiche di pari opportunità. Destinatarie delle azioni di progetto sono le occupate presso il candidato;
3. l'inserimento, il reinserimento o la stabilizzazione delle donne nel mondo del lavoro. Sotto questa voce sono previste tre possibili tipologie di iniziative che dovranno prevedere una sola azione tra quelle descritte:
a) la stabilizzazione di lavoratrici precarie, in particolare giovani neodiplomate o neolaureate: possono presentare progetti i datori di lavoro che hanno in organico lavoratrici non assunte a tempo determinato;
b) inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro, soprattutto di donne sopra i 45 anni di età, attraverso azioni di formazione, orientamento e accompagnamento. I progetti possono essere presentati da aziende o per conto di aziende e ne sono destinatarie lavoratrici disoccupate, inattive, cassintegrate o in mobilità;
c) agevolare l'inserimento delle donne nel mondo del lavoro attraverso azioni di formazione, orientamento e accompagnamento finalizzate alla creazione d'impresa. Destinatarie delle azioni sono giovani neolaureate e neodiplomate, lavoratrici precarie, disoccupate madri, donne maggiori di 45 anni, immigrate.
4. il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, consolidando la compagine societaria attraverso attività di alta formazione, mentoring e counselling rivolte alle titolari o alle dirigenti delle imprese femminili. Destinatarie delle azioni sono le imprese femminili attive da almeno due anni e, ovviamente, il candidato può coincidere con il destinatario dell'azione;
5. la promozione della qualità della vita personale e professionale, anche per le lavoratrici migranti e anche attraverso il contrasto degli stereotipi di genere, con azioni di sistema integrate che producano effetti concreti sul territorio (incidendo anche sui tempi delle città), che devono essere concordate e attuate da almeno tre tra i seguenti soggetti: associazioni femminili, organizzazioni sindacali, organizzazioni datoriali, enti pubblici, associazioni di migranti, ordini professionali.
La presenza di un ente pubblico e di un'associazione femminile in questo caso è obbligatoria. Destinatarie del progetto sono le persone che vivono sul territorio interessato.
Misura dell’agevolazione
Rispetto al costo complessivo, può essere richiesto un rimborso totale o parziale delle spese sostenute.
Il costo totale del progetto deve essere rappresentato con un preventivo di spesa, che deve fornire una dettagliata analisi delle spese relative alle varie fasi/attività del progetto.
Nella “scheda costi” devono essere analiticamente indicate le voci di costo relative alle seguenti spese:
ü per la preparazione;
ü per la realizzazione;
ü di gestione e funzionamento;
ü di pubblicazione;
specificando dettagliatamente nelle rispettive colonne, ove necessario, costo unitario e costo totale.
Il contributo consiste in un rimborso parziale o totale delle spese progettuali ed è previsto un tetto massimo di finanziamento per progetto di € 120.000,00.
Non sono ammessi a rimborso i costi relativi a:
û mancata produzione del personale destinatario dell’azione;
û acquisto di macchinari e attrezzature;
û borse di studio o altri tipi di indennità;
û ristrutturazione di impianti;
û fideiussione.
Procedura e tempi
Le domande vanno presentate entro il 30 novembre, sia in cartaceo (due copie di cui una in bollo) che su supporto informatico contenente, oltre alla domanda, anche gli allegati in formato digitale. La presentazione può avvenire tramite raccomandata A.R., corriere espresso con ricevuta di ritorno e va indirizzata a:
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Segreteria Tecnica del Comitato Nazionale Parità
Via Fornovo n.8 - 00192 Roma